Fabrizio Aguzzoli, un medico guida la propostacivica di governo per Reggio Emilia
CHI È FABRIZIO AGUZZOLI?
Sono nato a Reggio Emilia da una famiglia di modeste condizioni sociali Padre e madre infermieri, mio padre ultimo di 7 fra fratelli e sorelle, mia madre penultima di 5 sorelle.
Delle nostre numerose famiglie di origine, io e mia sorella siamo stati i primi ad avere la possibilità di studiare, abbiamo avuto la possibilità di un riscatto sociale, anche l’operaio in quei tempi poteva ambire ad avere il figlio dottore. Un ascensore sociale che vedo molto difficile nella società dell’oggi. Consapevole di questo privilegio ho sempre affrontato la carriera scolastica e il lavoro con dedizione un impegno totale.
A Modena mi sono laureato in Medicina e chirurgia nel 1987 e successivamente specializzato in chirurgia generale nel 1992.
Ho iniziato a lavorare nel luglio del 1989 presso l’Ospedale Santa Maria Nuova come medico di pronto soccorso per 5 anni e lì ho avuto la mia prima esperienza gestionale contribuendo con il mio primario (Dr Ido Iori) alla istituzione della centrale operativa 118 Reggio Soccorso.
Ho poi lavorato in chirurgia 2 ° e poi in Chirurgia 1° Oncologica fino al mio pensionamento nell’ottobre del 2021.
Ho svolto praticamente tutta la mia esperienza lavorativa all’Ospedale di Reggio Emilia con sole 3 interruzioni. Dal 2008 al 2010 ho affiancato il mio maestro Dr Roberto Prati, nella gestione della chirurgia dell’Ospedale S. Anna di Castelnuovo Monti. Ho avuto poi due altre esperienze professionali all’estero, molto più brevi, ma in condizioni lavorative particolarmente difficili ed impegnative perché in territorio di guerra, in Afghanistan. Nel 2012 ad Herat con l’Esercito italiano, come medico di Croce Rossa Militare per 2 mesi e successivamente nel 2014, per 3 mesi, nel Panshir con Emergency all’interno di un programma di cooperazione internazionale per l’addestramento dei chirurghi locali.
ESPERIENZA POLITICA E AMMINISTRATIVA
Nei primi anni 90 ho fondato con altri medici dell’ospedale di Reggio Emilia un gruppo di iniziativa politica con l’intento di difendere il modello pubblico di sanità. All’interno di questo gruppo sono stato candidato alla prima elezione del Consiglio dei sanitari dove sono stato eletto. Sono stato iscritto per lungo tempo alla CGIL medici.
Sono entrato in consiglio comunale nel luglio 2019 eletto col Movimento 5 Stelle, con 537 preferenze. Nello stesso anno sono stato eletto Presidente della Commissione Bilancio, incarico che rivesto tuttora.
Nel 2021 ho lasciato il Movimento 5 Stelle in seguito alla sua adesione al governo Draghi e assieme al Consigliere De Lucia abbiamo costituito il gruppo consiliare di Coalizione Civica (Reggio Emilia) con il preciso e dichiarato intento di essere forza di opposizione critica alla maggioranza di governo della città.
COSA VOGLIAMO FARE CON COALIZIONE CIVICA
Vogliamo rappresentare una alternativa per coloro che, pur essendo critici nei confronti della gestione della città negli ultimi 10-15 anni e non intendendo quindi ridare fiducia alla maggioranza che storicamente l’ha governata, non si riconoscono però nella proposta della coalizione di centro destra.
Vogliamo dare una risposta alle esigenze prioritarie dei nostri cittadini: sicurezza, mobilità, casa, povertà emergenti (costo dei servizi pubblici), inquinamento e qualità dell’aria che respiriamo.
Coalizione Civica vuole portare in consiglio comunale una nuova classe dirigente: formata e competente che sappia davvero gestire la complessità. Dei politici che non si chiudano nell’autoreferenzialità e nei caminetti e che non facciano errori gravi di Silk-Faw o peggio negare i problemi della città.
Rispetto ai partiti tradizionali, una lista civica come la nostra – non populista, non ideologizzata, non vincolata dai dettami che vengono dai partiti nazionali o dalla necessità di dover giustificare e difendere a oltranza infelici scelte del passato – è in grado di favorire un positivo cambiamento, inclusivo che rimetta finalmente il cittadino al centro grazie alla prossimità sociale fra i candidati e gli elettori, alla reale capacità di ascolto, alla migliore comprensione delle esigenze della comunità nelle sue varie forme (inclusi i comitati locali, le associazioni, le forze del volontariato) al coinvolgimento attivo della popolazione , alla trasparenza, alla accessibilità dell’Amministrazione, riducendo la crescente percezione di distanza tra rappresentanti e cittadini che da troppo tempo caratterizza una politica reggiana che non è più sentita vicina alle reali necessità della città.
Reggio Emilia ha troppe potenzialità inespresse, ignorate da tutti i partiti tradizionali. Ad esempio valorizzando infrastrutture esistenti – come la TAV e la stazione storica – si potrebbero avere importanti benefici in termini di traffico, tempi di percorrenza, sicurezza, decoro, riqualificazione urbana e inquinamento. Allo stesso modo occorre ripensare a tutta una serie di logiche affaristiche, monopoli di fatto, balzelli, rendite di posizione, affidamento di contratti ed appalti sempre ai soliti nominativi che ingessano la politica reggiana a scapito dell’efficienza ed eccellenza dei servizi erogati ai cittadini. Il progetto politico che ho l’onore di guidare è aperto a tutte le persone, associazioni, movimenti e partiti che si riconoscono in queste premesse.
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UNA COALIZIONE A MAGGIORANZA DONNA
Ieri è partito il corso di formazione per 64 aspiranti candidati. Sono diverse serate di formazione che si concluderanno a metà Marzo. Oltre a spiegare i doveri e compiti di un consigliere comunale, parleremo di bilancio, piano regolatore, legislazione antimafia, come relazionarsi con i cittadini e chiaramente come affrontare al meglio la campagna elettorale.
Chi sono i candidati di Coalizione Civica? Sono uomini e donne principalmente di età compresa tra i 28 e i 45 anni, persone che hanno promessione propria e hanno già avuto esperienze, chi per lavoro chi per volontariato o per studi con la pubblica amministrazione. Sono persone che hanno capacità da spendere per il Comune, la città e i suoi cittadini. Abbiamo persona che hanno lavorato per l’Unione Europea, chi lavora all’università, all’ospedale, chi ha negozi o uffici importanti in città ma anche operai, artigiani, assistenti sociali educatori e molti insegnanti. Ci teniamo anche a dire con molta soddisfazione che abbiamo più donne che uomini, la nostra sarà una campagna al femminile con le esigenze delle donne al centro.
IL PROGRAMMA: SICUREZZA, STRADE, LAVORO, CASA, FAMIGLIE E SOSTENIBILITA’
Stiamo lavorando al programma da mesi grazie a una curatrice scientifica che lavora all’università di Bologna e che sarà anche una nostra candidata (la presenteremo ufficialmente alla città Venerdì 16 Febbraio insieme ad altri candidati). Dal 2023 stiamo facendo incontri con esperti dei vari temi per chiudere il miglior programma elettorale, un programma ad alto contenuto di logica, metodo scientifico e soprattutto sostenibilità sia ambientale sia di bilancio. Daremo molto spazio ai temi del lavoro, casa, famiglie, sicurezza, strade e sostenibilità. E’ già possibile inviare le propria proposta alla mail programma@coalizionecivica.re
Da Marzo inizierà un ciclo di incontri dal vivo aperto alla città dove tutti potranno portare la propria proposta.
LA CAMPAGNA ELETTORALE: ORIENTATA ALLE PERIFERIE
Sarà una campagna elettorale sul territorio orientata alle periferie. Dal 2023 stiamo facendo incontri nei quartieri, in particolare nelle periferie. Lunedì 12 Febbraio 2024 alle ore 20:30 saremo a Gaida, nella sala a lato della parrocchia di Gaida, via Newton 44, Mercoledì 21 Febbraio ore 20.30 saremo a Baragalla presso la Sala Condominiale del Condominio di Via Portella delle Ginestre 3, Venerdì 23 febbraio ore 20:30 al Villaggio Stranieri Centro Sociale Sergio Stranieri, Via Don Luigi Sturzo 1
Per Marzo stiamo definendo gli incontri nei quartieri Fogliano, Rosta Nuova e Centro Storico.
COME SOSTENERE COALIZIONE CIVICA
È una campagna dal basso che farà del porta a porta e del lavoro nei quartieri la sua forza. Nel 2019 il PD e Luca Vecchi spesero più di 90.000 euro di campagna elettorale, noi la faremo più sobria e più di attivismo.
Con 5€ possiamo stampare 100 volantini, con 20€ i moduli per una campagna civica, con 50€ affittiamo una sala per una riunione nei quartieri per ascoltare i cittadini. E’ possibile sostenerci donando su paypal o
E’ possibile sostenere con bonifico bancario intestato a Coalizione Civica Reggio Emilia IBAN Emilbanca: IT91J0707266400000000737483 oppure tramite paypal https://www.paypal.com/paypalme/coalizionecivica
Cerchiamo distributori per i volantini, gente che possa aiutarci a tenere aperto lo spazio in centro (che inaugureremo a Marzo) tutti i giorni e referenti per i vari quartieri da aggiungere alla squadra già esistente.
Sul sito www.coalizionecivica.re è possibile trovare tutte le informazioni per mettersi in contatto con Coalizione Civica e sostenere il Dottor Fabrizio Aguzzoli come sindaco della città. Abbiamo attivo anche un gruppo con più di 600 Per informazioni e per partecipare potete scrivere a partecipa@coalizionecivica.re o su whatsapp al Portavoce Vittorio Spagni 345 1427955
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ALCUNI PUNTI FERMI DEL NOSTRO PROGRAMMA
VIVA IL SERVIZIO PUBBLICO, BASTA CON LE PRIVATIZZAZIONI. Dobbiamo fermare a tutti i costi il flusso di esternalizzazioni dei servizi e privatizzazioni che va avanti da Graziano Delrio. Se andiamo a vedere gli affidamenti diretti c’è stata una grande impennata a discapito della scelta di fare gare pubbliche o gestire in house i servizi. Nel 2019 a inizio mandato erano pari a 18,7 milioni di euro, mentre nel 2023 sono 23,5 milioni e l’anno prima nel 2022 erano pari a 30,6 milioni.
Pensiamo invece in maniera opposta che il pubblico vada rafforzato. Lo ripetiamo: il pubblico va rafforzato e i primi a crederci ed operare per questo devono essere gli amministratori pubblici eletti.
STRADE E VIABILITA’. Questa città sconta una viabilità ferma agli anni 70 con opere non sistemiche fatte a stralci e quasi mai compiute. L’ opera strategica su cui vogliamo lavorare a livello politico è la via Emilia Bis e aumentare le risorse per la sicurezza delle strade, ad oggi la manutenzione ordinaria delle strade è circa di 900mila euro l’anno, questa cifra va alzata e soprattutto i lavori pubblici devono essere controllati. Negli ultimi cinque anni abbiamo speso più di 700mila euro di rimborsi a cittadini reggiani che hanno avuto danni personali o al proprio veicolo guidano sulle strade reggiane. Strade con più manutenzione vuol dire più sicurezza.
SICUREZZA Parlare di sicurezza e repressione del crimine non è un atteggiamento di destra. Anzi è un argomento che non va lasciato alla destra perché è perdente e non possiamo continuare a fare finta di non vedere che in stazione e in altri quartieri un problema esiste. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione ma anche creare presidi fissi delle forze dell’ordine nelle zone più critiche a partire da piazzale Marconi.
SALUTE E AMBIENTE
LEGALITA’: UN OSSERVATORIO SULLA MAFIA E RIVEDERE IL REGOLAMENTO APPALTI
È in corso il processo “appaltopoli” dove diversi dirigenti e amministratori (anche attuali) sono sotto processo per diverse gare pubbliche confezionate su misura.
Abbiamo fatto negli anni esposti in procura, uno in particolare sull’affidamento diretto dei parcheggi della Mediopadana, e siamo giunti alla conclusione che dobbiamo rivedere assolutamente il regolamento degli appalti del comune.
La procuratrice generale Musti ha giustamente affermato: “L’Emilia-Romagna è terra di mafia”, la politica locale ha lavorato poco e alle volte male su questo tema, a noi invece questo tema interessa molto. Siamo riusciti a far approvare in consiglio comunale la proposta di istituire un osservatorio della legalità. Un centro di ricerca, archivio e formazione per scuole e cittadini sul fenomeno mafioso a Reggio Emilia.
UN COMUNE IN SALUTE: CREARE LAVORO
Sono aumentate le dimissioni volontarie dei dipendenti del Comune e non più tardi dell’aprile 2024 è stato indetto dopo 20 anni dall’ultimo uno stato di agitazione dei lavoratori (fase che precede lo sciopero). Se andiamo a vedere gli ultimi 10 anni, il saldo tra le cessazioni (775) di rapporti di lavoro e le assunzioni (637) abbiamo una situazione negativa di 138 lavoratori. A noi interessa chi lavora per il nostro ente e per questo lavoreremo su un piano di assunzioni al pari di quello fatto a Bologna, Parma e Modena.
I primi settori che vogliamo sostenere sono gli uffici tecnici e il personale dei poli sociali (nel 2019 le assistenti sociali erano 64, ora nel 2024 sono 60 con un numero crescente di famiglie da seguire).
Vogliamo inoltre dare giustizia a chi lavora in appalto dal comune, confermano l’istituzione di un salario minimo di 9 euro per ogni lavoratore o lavoratrice anticipando la legge nazionale.
CASA E AFFITTI
Acer è l’ente che si occupa dell’abitare per il comune, sul territorio ci sono oltre 400 appartamenti di proprietà pubblica sfitti e più di 700 famiglie in attesa. Servono 15-20mila euro ad appartamento per rimetterle in condizione di poter essere abitate. Entro fine mandato (2029) tutte le case di proprietà pubblica del nostro comune saranno disponibili.
Dobbiamo inoltre potenziare l’agenzia per l’affitto di Acer: il pubblico si deve fare da garante per i proprietari che hanno immobili e vogliono stare sereni nell’affittare il proprio immobile.
UN PIANO CONTRO LA POVERTA’
Vogliamo creare uno spazio per le associazioni che danno assistenza ai senza fissa dimora dedicato a Mohamed Ali Thabet, il ragazzo appena maggiore ucciso nel 2023 per un debito di 20 euro. Realizzeremo un piano emergenza comunale per i senza fissa dimora attivo tutto l’anno e non solo d’inverno.
Vogliamo uscire dalla logica della mera assistenza, vogliamo portare le persone fuori dalla povertà a partire dal lavoro e dalla casa.
FAMIGLIE AL CENTRO
Il nostro sarà un programma orientato alle famiglie: in particolare alla conciliazione dei tempi di vita lavoro dei genitori. Dobbiamo aumentare i posti nei nidi comunali, creare e aumentare le ore di doposcuola nei quartieri, lavorare con le società sportive per percorsi di sport e dare il 100% per cento per fermare la piaga dell’abbandono scolastico.
TRASPORTO PUBBLICO
Meno auto in circolazione si possono ottenere offrendo un servizio pubblico di qualità. La vicina Modena ha messo risorse e soffre meno i disservizi al trasporto locale. Dobbiamo nel dare migliori condizioni di lavoro agli autisti e potenziare le corse degli autobus e dei minibù oltre creare vere piste ciclabili, sicure e attrezzate e non solo segnate per terra.
Vogliamo inoltre riaprire il bicibox al parcheggio cecati (chiuso dal 2019) e rivedere la folle messa in pagamento del parcheggio Cecati. Per i giovani reinseriremo in accordo con la Provincia il discobus per connettere i locali e permettere ai ragazzi di non rischiare la vita per strada la notte.
STO AL CONSUMO DI SUOLO
L’Emilia-Romagna quarta regione in Italia per consumo di suolo netto nel 2022 rispetto al 2021: 635,44 ettari, la provincia e il Comune di Reggio Emilia sono tra quelle che hanno cementificato di più, solo nel 2022 ben 86 ettari. A cui si sarebbero aggiunti i 30 ettari per Silk-Faw a Gavassa. Serve meno leggerezza nel consumo del suolo, il piano regolatore deve andare verso il riutilizzo e il consumo di suolo zero.
BASTA AUMENTARE LE TASSE
Nel 2020 il PD ha aumentato l’iperf per le famiglie della classe media, nel 2021 è stata inserita la tassa di soggiorno, nel 2022 l’aliquota IMU per chi ha imprese piccole e medie. Poi c’è il tasto dolente delle tassa rifiuti. Fra le città servite da Iren, Reggio è quella in cui la Tari è più salata. Le differenze non sono di poco conto: una persona che vive sola paga 169 euro di Tari a Reggio, 150 a Spezia e 132 a Parma.
Non possiamo promettere subito di diminuire le tasse ma possiamo confermarvi che non alzeremo le tasse comunali e proveremo a diminuirle entro fine legislatura.
DEBITO FUORI CONTROLLO
Se nel 2019 il debito comunale era poco più di 59 milioni di euro pari a 345 a cittadino nel 2024 sale a quasi 122 milioni pari a 717 euro a cittadino. Stiamo parlando del doppio del debito rispetto alla situazione trovata a inizio mandato nel 2019. Bisogna ragionare bene quando si fanno debiti che ricadono sulle economie delle casse pubbliche. Per questo, a vantaggio del patto generazionale per verrà dopo di noi, ci impegnano a ridurre il debito pubblico del comune.
PARTECIPAZIONE E PERIFERIE
Negli anni sono aumentate le mozioni popolari e le richieste dai territori, in particolare dalle periferie. Segno che la città vuole essere ascoltata.
Le consulte devono trasformarsi e essere rafforzate e assomigliare sempre più alle ex circoscrizioni per quanto possibile per la legge. Avere una sede fisica dedicata, del personale del comune e un budget dedicato. Non abbiamo paura di confrontarci e cedere del potere e della responsabilità a chi si mette in gioco per rappresentare l’amministrazione.
Tornerà il bilancio partecipato. Riprenderemo una prassi che facevano i sindaci in passato: presentare il bilancio per tempo nei quartieri e raccogliere le richieste per poi tornare sul territorio una volta approvato.
Ci sarà poi il “sabato dei cittadini”. Tutte le persone che lo vorranno potranno venire il sabato mattina in Comune senza appuntamento per parlare con il sindaco, assessori o consiglieri di Coalizione Civica.
I RAPPORTI CON IREN VANNO CAMBIATI A VANTAGGIO DEI CONSUMATORI
IREN è una azienda dove va riaffermato il controllo del pubblico, ad c’è troppa compiacenza. Oltre alle già citate tariffe più alte rispetto alle altre città, un reggiano paga circa il 30% di un abitante di Parma, abbiamo avuto diversi pasticci come la tassa rifiuti anticipata a marzo che fa capire l’azienda IREN nei fatti fa quel che vuole. Poi nel 2022 il gestore dei servizi ambientali Iren si occupa oltre che della bollettazione, anche della parte straordinaria relativa a accertamenti, contenzioso e attività anti-evasione. Il controllato che gestisce il servizio che fa pure il controllore.
Questo non troverà più spazio nella amministrazione che vogliamo e ci impegnano stare dalla parte dei consumatori di IREN ovvero i cittadini di Reggio Emilia.