Il Dottor Fabrizio Aguzzoli si candida a sindaco
Il dottor Fabrizio Aguzzoli ha aperto le porte di casa ai giornalisti della stampa per ufficializzare la candidatura a sindaco per la città di Reggio Emilia!
Un dottore COMPETENTE che ha combattuto contro le privatizzazioni della sanità italiana, che ha lavorato con EMERGENCY in Afghanistan e la Croce Rossa Militare durante la guerra e che è un amministratore pubblico da cinque anni (presidente della commissione bilancio del Comune).
Riteniamo che occorra dare una risposta alle esigenze prioritarie dei cittadini: casa, lavoro, sicurezza, mobilità, povertà emergenti, inquinamento e qualità dell’aria che respiriamo.
Vogliamo portare in consiglio comunale una classe dirigente nuova, formata e competente che sappia davvero gestire la comunità. Noi sosterremo Fabrizio e lo voteremo alle elezioni dell’8 e 9 Giugno.
“Ho svolto praticamente tutta la mia esperienza lavorativa all’Ospedale di Reggio Emilia con sole 3 interruzioni. Dal 2008 al 2010 ho affiancato il mio maestro Dr Roberto Prati, come responsabile della chirurgia dell’Ospedale S. Anna di Castelnuovo Monti.
Ho avuto poi due altre esperienze professionali all’estero, molto più brevi, ma particolarmente sfidanti poiché in condizioni lavorative particolarmente difficili ed impegnative perché in territorio di guerra, in Afghanistan.
Nel 2012 per 2 mesi ad Herat con l’Esercito italiano, come medico di Croce Rossa Militare e successivamente nel 2014, per 3 mesi, nel Panshir con Emergency all’interno di un programma di cooperazione internazionale, per l’addestramento dei chirurghi locali.” Spiega il Dott. Fabrizio Aguzzoli.
“Quando mi sono candidato la prima volta – spiega Aguzzoli- l’ho fatto perché alla fine della mia carriera ho sentito di essere in debito con la città, che mi ha dato molto e a cui sentivo di dover restituire qualcosa”. Oggi, contina il candidato, “vogliamo rappresentare un’alternativa anche per coloro che hanno sempre votato una parte politica dal dopoguerra ad oggi, ma di cui avvertiamo una disaffezione importante per le istituzioni”.
“Sono nato a Reggio Emilia da una famiglia di modeste condizioni e ho avuto la possibilità di studiare migliorando le condizioni della mia famiglia. Un ascensore sociale che vedo molto difficile nella società d’oggi.
Riteniamo che occorra dare una risposta alle esigenze prioritarie dei nostri cittadini: sicurezza, mobilità, casa, povertà emergenti (aggravate dall’incremento del costo dei servizi pubblici e delle bollette), inquinamento e qualità dell’aria che respiriamo.
Coalizione civica Reggio Emilia vuole portare in consiglio comunale una classe dirigente formata e competente che sappia davvero gestire la complessità. Dei politici aperti al confronto e consapevoli delle reali condizioni della città e dei cittadini, che non si chiudano nell’autoreferenzialità e nei caminetti e che non rifacciano errori gravi come quello di Silk-Faw o peggio quello di negare i problemi della città.
Rispetto ai partiti tradizionali, una lista civica come la nostra – non populista, non ideologizzata, non vincolata dai dettami che vengono dai partiti nazionali o dalla necessità di dover giustificare e difendere a oltranza infelici scelte del passato – è in grado di favorire un positivo cambiamento, inclusivo che rimetta finalmente il cittadino al centro grazie alla prossimità sociale fra i candidati e gli elettori, alla reale capacità di ascolto, alla migliore comprensione delle esigenze della comunità nelle sue varie forme (inclusi i comitati locali, le associazioni, le forze del volontariato) al coinvolgimento attivo della popolazione, alla trasparenza, alla accessibilità dell’Amministrazione, riducendo la crescente percezione di distanza tra rappresentanti e cittadini che da troppo tempo caratterizza una politica reggiana che non è più sentita vicina alle reali necessità della città.
Reggio Emilia ha troppe potenzialità inespresse, ignorate da tutti i partiti tradizionali. Ad esempio valorizzando infrastrutture esistenti – come la TAV e la stazione storica – si potrebbero avere importanti benefici in termini di traffico, tempi di percorrenza, sicurezza, decoro, riqualificazione urbana e inquinamento.
Allo stesso modo occorre ripensare a tutta una serie di logiche affaristiche, monopoli di fatto, balzelli, rendite di posizione, affidamento di contratti ed appalti sempre ai soliti nominativi che ingessano la politica reggiana a scapito dell’efficienza ed eccellenza dei servizi erogati ai cittadini.
Il progetto politico che ho l’onore di guidare è aperto a tutte le persone, associazioni, movimenti e partiti che si riconoscono in queste premesse.”
Qui trovi l’articolo di Reggio Sera
Qui il video di Telereggio