Gino Rossi, medici senza frontiere

Gino Rossi: “Sicurezza e inclusione, Aguzzoli è l’unico che ha le idee chiare. Io lo aiuto”

Gino Rossi, 44 anni, un passato nel lavoro in Africa e Asia con Medici senza Frontiere, non ha mai avuto timore a denunciare la situazione di Piazzale Marconi dove vive. “Non dobbiamo avere paura, porterò i bisogni del quartiere stazione in consiglio comunale con Coalizione Civica.”


Per anni ha lavorato come funzionario sul campo nell’associazione Medici Senza Frontiere, e la sua esperienza lo ha portato in luoghi difficili come l’Africa sub-sahariana o Mosul, dove ha contribuito ad aprire ospedali fino alla fine della pandemia di covid-19.
“Poi è nata mia figlia qui a Reggio, e l’unica casa disponibile che sono riuscito a trovare era vicino alla stazione. Abito qui da poco più di due anni, ma non avrei mai immaginato che la situazione sarebbe stata così complessa e trascurata.
Giovedì 4 aprile 2024, durante il primo dibattito politico pubblico presso il binario 49, ha avuto il grande piacere di porre ai candidati sindaci quattro domande chiave sul tema della sicurezza in stazione a Reggio Emilia. Come portavoce del Comitato Reggio Emilia Sicura (CRES) è impegnato sul territorio per contrastare il degrado, lo spaccio, l’abbandono e gli episodi di violenza che affliggono il quartiere che Rossi commenta: “Le risposte dei candidati hanno sicuramente aiutato i residenti del quartiere e zone limitrofe oltre a chi, come me, deve prendere una decisione informata e scegliere una preferenza per il futuro di Reggio Emilia. Da questa serata ho capito che se vogliamo più sicurezza in stazione e quindi il presidio dell’esercito, dovremo orientare la nostra preferenza verso i candidati Tarquini o Aguzzoli.”
Da cittadino Reggiano, da sempre  volontario in numerose associazioni e attivo nel sociale, Gino Rossi sceglie Aguzzoli, al quale ha chiesto l’opportunità di candidarsi come consigliere comunale con la lista Coalizione Civica, ricevendo l’okay.
Conclude Rossi: “Ho scelto Coalizione Civica soprattutto perché il dottor Aguzzoli ha una visione chiara e pragmatica di come sarebbe possibile affrontare e risolvere questi e altri problemi sociali nel nostro quartiere. Inoltre, ha dimostrato la massima sensibilità per il tema sociosanitario, che è il settore alla base della mia lunga carriera nella cooperazione internazionale, mentre non posso nascondere la mia delusione verso il candidato del PD Massari che fino a qualche giorno fa ha dichiarato alla stampa un inaspettato SI all’esercito senza mezzi termini, per poi ritrattare e sostituire la parola “esercito” con “polizia locale” durante il dibattito sulla sicurezza.”
Per correttezza comunica la rinuncia al ruolo di portavoce Il CRES, che lui reputa “un gruppo di persone coscienziose che si impegnano per la sicurezza e la tranquillità di Reggio Emilia” e aggiunge “nei prossimi mesi mi impegnerò a visitare le case dei miei vicini, casa per casa come diceva Berlinguer, lo farò portando il programma di Coalizione Civica che propone una visione nuova e moderna di città sicura, accogliente e inclusiva per tutti.”