Roncocesi, famiglie abbandonate e servizi inesistenti. Beltrami (Coalizione Civica): “frazioni di serie B, inaccettabile non aver mai adeguato i servizi ai bisogni delle famiglie di oggi”

Un campo estivo, un pediatra, uno spazio ludico e sociale sono solo alcuni dei servizi che oggi mancano alla frazione di Roncocesi situata a nord ovest di reggio Emilia.

Se un tempo la frazione era considerata come solo un piccolo paese della campagna reggiana oggi la crescita dell’area rende Roncocesi a tutti gli effetti un’area dell’hinterland reggiano alle porte della città, nota per aver dato i natali al cantante “Zucchero” (Adelmo Fornaciari) e per essere stata l’ultima residenza del celebre fotografo reggiano Luigi Ghirri.

“Nonostante Roncocesi sia una frazione giovane e in continua crescita, da anni è stata poco considerata dall’amministrazione, così come quasi tutte le frazioni della Zona Ovest del territorio comunale. Possibile che le famiglie debbano spostarsi nel Comune di Cadelbosco per i servizi basilari come il campo estivo e il pediatra? Possibile che se nel centro storico ogni anno si stila un calendario di attività e iniziative destinate alle famiglie, le frazioni invece continuino a soffrire di solitudine persino nel periodo estivo, quando il bel tempo chiama le comunità ad aggregarsi?” così Sara Beltrami, candidata per Coalizione Civica e originaria della frazione. 

A partire dagli anni Novanta, il numero di abitanti a Roncocesi è cresciuto ed è tuttora in crescita, tant’è che la popolazione, negli 15 anni, ha avuto un incremento del 106% circa, pari a circa 2000 abitanti. L’indice di vecchiaia è bassissimo, tre volte inferiore rispetto alla media comunale, e il tasso di natalità è superiore della metà a confronto con il dato complessivo del capoluogo. Il numero di componenti medi per famiglia è superiore al dato generale di Reggio Emilia (2,3 membri contro 2,1) (fonte: Comune di Reggio Emilia).

“I cittadini non stanno chiedendo altro che i servizi più basilari per far fronte alle esigenze delle famiglie attuali, quando i genitori che lavorano ormai sono quasi sempre 2 e comunque si fanno i conti con le esigenze che cambiano. – continua Beltrami – Senza contare che fornire servizi alle frazioni significa anche sostenere forme di disagio in crescita fra i giovani, promuovere il benessere psico-fisico e contrastare l’escalation di potenziali comportamenti pericolosi per la cittadinanza e i giovani stessi.”

“Coalizione Civica ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale per favorire l’implementazione dei servizi che mancano e capire come mai dagli anni 90 ad oggi non si sia mai agito coerentemente con i dati demografici in rialzo di cui siamo in possesso”, spiega il consigliere di Coalizione Civica Dario De Lucia.