Claudia Manzini: “Dalla conciliazione vita-lavoro alla parità nel lavoro di cura”
92 sono gli anni ancora necessari per raggiungere la parità tra donna e uomo nel lavoro di cura (famigliare).
Ancora oggi parliamo di conciliazione vita-lavoro riferendola come opportunità migliorativa nella qualità di vita delle donne; dobbiamo superare questa visione lavorando sulla condivisione di cura come azione imprescindibile per la parità di genere in ambito famigliare. Il lavoro di cura da secoli, è attribuito alle donne perché più portate e sensibili (pensiero prodotto e portato avanti dal patriarcato), perpetuando lo stereotipo che attraverso queste azioni le donne trovino la loro realizzazione.
Le narrazioni a cui siamo abituati ci portano a rimanere incollati a modelli culturali rigidi, stereotipati che portano a effetti paradossali, costituendo uno degli ostacoli per l’empowerment femminile.
Dobbiamo intervenire sui fattori che influenzano il concetto di cura (sociali, economici e strutturali). I cambiamenti delle pratiche e del pensiero sono intrecciati e si rafforzano a vicenda; è un percorso di consapevolezza di lungo periodo che deve agire sulla cultura, sulle riforme e sulla sensibilizzazione.
Promuovere il concetto di equa partecipazione alla cura è fondamentale attraverso campagne di informazione, sensibilizzazione, azioni necessarie anche nel contrastare gli stereotipi di genere.
Le donne nel mondo svolgono dalle 3 alle 10 volte più lavoro di cura non pagato rispetto gli uomini e la perdita di lungo periodo nei salari annuali delle madri è del 53% rispetto ai padri.
L’ obiettivo è passare da un modello di caregiver unico (colei che si prende cura di bambini, anziani, disabili ecc), figura quasi sempre femminile, a un modello dove entrambi i partner sono ugualmente coinvolti nel lavoro di cura, permettendo un riequilibrio famigliare dei tempi di entrambi, permettendo alle donne di intraprendere percorsi di carriera (con tutto ciò che ne deriva soprattutto a livello di indipendenza economica) e avere più tempo per sé stesse.
Buon 8 marzo resiliente.
CLAUDIA MANZINI E’ CANDIDATA PER COALIZIONE CIVICA ALLE ELEZIONI DELL’ 8-9 GIUGNO 2024
Claudia Manzini, 56 anni, madre di tre figli da 30 impegnata nella cooperazione sociale, prima come educatrice e da 15 anni come responsabile dell’Ufficio Soci. Si occupa dello sportello sociale per le lavoratrici e i lavoratori, della certificazione di parità di genere e del gruppo pari opportunità della cooperativa in cui opera. Fa parte del direttivo regionale, provinciale e della Funzione Pubblica della CGIL