Minacce al giudice Andrea Rat, Coalizione Civica: “Dalla sua parte e di tutti i giudici onesti”

Coalizione Civica: “Solidarietà piena al magistrato e alla sua famiglia. È un attacco al cuore della democrazia: Reggio Emilia non si farà intimidire”

La città si stringe attorno al giudice Andrea Rat dopo il grave e inquietante episodio intimidatorio avvenuto nei giorni scorsi. Ignoti si sono introdotti nel cortile dell’abitazione del magistrato, tracciando con vernice spray una grande e sinistra croce nera sul vetro di una porta-finestra al piano terra. Un gesto che, per la sua simbologia, viene letto come una chiara minaccia di morte.

Il fatto, avvenuto lo scorso fine settimana, è stato immediatamente denunciato. La Procura e i Carabinieri hanno avviato un’indagine e, data la gravità dell’intimidazione, il dispositivo di vigilanza a tutela del giudice è stato prontamente rafforzato.

Un Simbolo della Lotta alla Mafia

Il giudice Andrea Rat è una figura chiave nella storia recente della lotta alla criminalità organizzata in Emilia-Romagna. Ha fatto parte dei collegi giudicanti nei processi storici Aemilia ed Edilpiovra ed è stato tra i firmatari delle oltre 3.400 pagine di motivazioni della sentenza che ha colpito duramente le cosche ‘ndranghetiste radicate nel territorio.

La sua esposizione personale è nota: Rat aveva già vissuto sotto scorta per anni a causa del suo lavoro sulle misure di prevenzione patrimoniale contro soggetti accusati di associazione mafiosa.

L’Attacco alla Democrazia Locale

Coalizione Civica ha espresso immediata e “piena solidarietà e vicinanza al giudice Andrea Rat e alla sua famiglia”, definendo il gesto come “un attacco al cuore della nostra democrazia locale”.

«Chi colpisce un magistrato che ha dedicato il proprio lavoro a smantellare la presenza mafiosa nel nostro territorio – afferma il consigliere comunale Dario De Lucia – manda un messaggio di intimidazione a tutta la città. A questo messaggio rispondiamo con fermezza: Reggio Emilia non si farà intimidire e sarà sempre dalla parte di chi difende la legalità».

Non Isolamento, ma Sostegno Concreto

La vicenda, secondo Coalizione Civica, conferma in modo drammatico quanto sia attuale e pressante la sfida alla criminalità organizzata anche in Emilia-Romagna.

Il consigliere comunale Fabrizio Aguzzoli sottolinea l’importanza di non cedere alla paura:

«Il processo Aemilia ha mostrato il livello di radicamento delle cosche. Pensare che, dopo quelle sentenze, la risposta debba essere l’isolamento o la paura di chi ha fatto il proprio dovere sarebbe inaccettabile. Difendere la legalità significa oggi, concretamente, essere al fianco del giudice Rat e di tutte le donne e gli uomini delle istituzioni che contrastano le mafie».

Il messaggio finale di De Lucia e Aguzzoli è categorico: «Reggio Emilia è e deve restare una terra che rifiuta la criminalità organizzata. Nessuna croce sulla finestra, nessuna intimidazione mafiosa farà arretrare l’impegno per la legalità e per tutti i giudici onesti».