Bosco di Baragalla: Abbattimento Illegale Senza Sanzioni.
La Replica: “Una Presa in Giro per la Città”
Durante il Consiglio comunale del 3 novembre, il caso dell’abbattimento degli alberi al Bosco di Baragalla ha sollevato forti polemiche. L’assessora all’Ambiente, Carlotta Bonvicini, ha ammesso che, nonostante fossero state riscontrate irregolarità nell’azione di disboscamento, non è stato possibile applicare sanzioni alla società responsabile.
La motivazione fornita dall’assessora: al momento del sopralluogo ispettivo, “gli alberi non c’erano più”.
L’Accusa di Coalizione Civica
Una spiegazione che ha immediatamente suscitato l’indignazione delle opposizioni. I consiglieri di Coalizione Civica, Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli, hanno definito la dichiarazione come “una sonora presa in giro per la città”.
Il caso riguarda l’abbattimento non autorizzato di decine di alberi nell’area TA-8 di Baragalla, un intervento eseguito dalla società Immobiliare Nebbiara per conto di Coop Alleanza 3.0. L’azione era già stata confermata dalla stessa Bonvicini nel maggio 2022. Già in quell’occasione, a seguito di una mozione popolare, l’assessora si era impegnata a monitorare la situazione e garantire trasparenza sui controlli.
Il Paradosso delle Sanzioni
Nel corso del tempo, cittadini e comitati di quartiere avevano inviato all’Amministrazione, fin dal 2021, una corposa documentazione fotografica che attestava chiaramente lo stato del bosco prima e dopo il disboscamento, fornendo prove dettagliate delle aree violate.
“Sogno una città in cui chi sbaglia paga – ha dichiarato il consigliere Dario De Lucia – anche se si tratta di grandi aziende molto vicine all’attuale e alle passate amministrazioni. Pensate al paradosso: un qualsiasi cittadino reggiano deve compilare un modulo per tagliare nel proprio giardino un albero con un diametro superiore ai 25 cm, mentre ci sono aziende che distruggono un intero bosco e nemmeno vengono multate.”
Credibilità a Rischio e Nuove Azioni
Coalizione Civica ha sottolineato che la mancata applicazione delle sanzioni mina la credibilità delle politiche ambientali dell’Amministrazione e lascia irrisolta la domanda cruciale: chi tutela davvero il verde pubblico a Reggio Emilia?
Il gruppo consiliare ha annunciato l’avvio di nuove iniziative ispettive e richieste di trasparenza, finalizzate ad accertare le responsabilità e a ottenere la pubblicazione di tutti i documenti relativi a sopralluoghi, verbali e controlli effettuati sull’area di Baragalla.

