Coalizione Civica: “Ci sono documenti di raccolte firme dei cittadini che il consiglio comunale deve discutere da quasi 1 anno”

De Lucia e Aguzzoli: “Serve più attenzione alle richieste dei cittadini, invitiamo Sindaco e Giunta a rispettare il regolamento del comune, i documenti popolari devono essere discussi entro 30 giorni”

Coalizione Civica denuncia l’immobilismo del Consiglio Comunale riguardo numerosi documenti popolari presentati dai cittadini nel corso del 2024 e ancora in attesa di discussione. Queste mozioni e interpellanze, che spaziano dalla sicurezza urbana all’ambiente, dalla dignità nelle scuole agli spazi per gli animali, rappresentano un fondamentale esercizio di partecipazione democratica che rischia di essere vanificato dall’inerzia delle istituzioni.

Tra i documenti segnalati:

  • Sicurezza e migliorie al Parco Urbano di Roncocesi, interpellanza presentata il 23 aprile 2024;
  • Installazione di antenne 5G in via Fenulli, mozione depositata l’8 marzo 2024;
  • Distributori di assorbenti nelle scuole, proposta di due ragazze del 12 aprile 2024;
  • Per la creazione di due aree di sgambamento per cani nei parchi Cervi e Masone, mozioni depositate il 7 ottobre 2024.

Dario De Lucia, consigliere comunale di Coalizione Civica, commenta:
“Queste proposte hanno raccolto l’adesione e l’entusiasmo di centinaia di cittadini, siano ancora ferme. Il Consiglio Comunale deve farsi carico delle proposte che emergono dalla società civile e garantire un dialogo costruttivo. Ogni ritardo è uno schiaffo alla partecipazione e alla democrazia.”

Anche Fabrizio Aguzzoli, consigliere di Coalizione Civica, esprime il suo disappunto:
“Parliamo di temi concreti, che toccano la vita quotidiana delle persone: la sicurezza nei parchi, la tutela ambientale, la dignità nelle scuole, il benessere degli animali. Sono proposte che meritano rispetto e ascolto, non lungaggini burocratiche. Il nostro compito è quello di garantire che la voce dei cittadini trovi spazio nelle istituzioni, senza compromessi.”

Coalizione Civica chiede che questi documenti vengano messi al centro dell’agenda politica comunale e invita il Sindaco e la Giunta a garantire tempi certi per la loro discussione. Secondo il regolamento dello stesso Comune, una volta che il segretario Comunale da l’okay alla discussione per il consiglio comunale le proposte civiche hanno 30 giorni per essere discussi in consiglio comunale, qui parliamo invece di ritardi quasi di 1 anno.

“Se vogliamo davvero una città più inclusiva, sicura e attenta alle esigenze di tutti, dobbiamo partire da qui: ascoltare e agire. Non farlo significherebbe tradire il mandato che ci è stato affidato dai cittadini,” concludono i consiglieri.