Fabrizio Aguzzoli

Sanità, nel 2021 si sono licenziati dal sistema pubblico 2700 medici

La sanità pubblica soffoca e arranca già da qualche anno e sulla scia della tragedia di Montecchio, dove una donna incinta muore a 41 anni all’ingresso dell’ospedale “Franchini”, si possono evidenziare importanti problematiche strutturali in diversi punti.

L’ emergenza-urgenza non ha più molte risorse a disposizione e il numero delle borse di studio messe a disposizione superano il numero dei concorrenti; solo nel 2023, su 943 borse di studio ci sono state 228 immatricolazioni a livello nazionale.

Fabrizio Aguzzoli, candidato sindaco per Coalizione Civica e medico oncologo del nostro ospedale di Reggio Emilia, ha ben chiara la situazione. I dati che ci fornisce, però, prospettano un futuro preoccupante, se non impugnato.

Dobbiamo considerare che noi, oggi, abbiamo i medici più anziani del mondo. Nel 2029, quando usciranno quelli che sono entrati a medicina quest’anno, avremo avuto in cinque anni 65mila uscite e saranno entrati meno di 20mila dottori.” dichiara Aguzzoli in un’intervista per ReggioSera.it

“Con i medici a gettone abbiamo speso un sacco di soldi, ma sono serviti solo a tamponare il problema. ” continua.

Non ci sono risorse mediche e ci sono poche risorse infermieristiche. I medici non te li inventi come hanno fatto con i Cau (centri di assistenza e urgenza).

Le disuguaglianze, poi, sempre più evidenti.

I gettonisti sono devastanti, perché, spesso, non sono all’altezza dei loro compiti. Ma, anche quando lo sono, ti trovi in una situazione con lo specializzando che si fa un mazzo così per 1.500 euro al mese e che, magari, ha di fianco uno che prende mille euro per un notturno.

Questo è un problema strutturale, i medici saranno sempre meno e per il bene della pubblica sanità è necessario un chiaro ragionamento per il futuro, perché i dati sono allarmanti.

Nel 2021 sono stati 2.700 i medici che si sono licenziati dal sistema pubblico e sono andati nel privato e all’estero. Nel 2022 sono stati 4.000 e nel 2023 sono stati 5.000.

(Per l’intervista integrale, ReggioSera.it)